Artificial Intelligence (AI) Technologies
Aree interdisciplinari

Artificial Intelligence (AI) Technologies

Ricercatore controlla un braccio robotico in un laboratorio biomedico.

Focus
Artificial Intelligence (AI) è l’area di ricerca multidisciplinare che ha avuto origine dalla ricerca in informatica, ma che da diversi anni pervade ogni disciplina dell’information technology. È attualmente ritenuta una delle aree di ricerca di maggiore impatto sullo sviluppo economico dei prossimi 20 anni e ogni nazione industrializzata ha programmato un piano strategico pluriennale che la contempla.

Il DEIB è attivo nella ricerca in AI dal 1971 e rappresenta oggi uno dei pochi centri di ricerca europei capaci di coniugare lo studio dei fondamenti (investigando gli algoritmi e loro proprietà), lo studio delle metodologie e tecnologie (mettendo a punto gli strumenti per la progettazione e prototipizzazione delle applicazioni di AIe le tecnologie hardware per la loro implementazione e accelerazione) e lo sviluppo delle applicazioni in settori strategici e interdisciplinari quali, ad esempio: saluteindustriaeconomia e finanzatelecomunicazionisicurezza e mobilità.

Le forti competenze in materia ingegneristica, l’esperienza e il supporto del CEFRIEL (il consorzio partecipato dal Politecnico di Milano sull’ICT) e di enti, aziende rendono il DEIB un centro nevralgico per il trasferimento tecnologico in AI.

Obiettivi strategici e traiettorie di sviluppo

In accordo con la strategia nazionale per l’AI, il DEIB affronterà tre principali sfide nei prossimi anni:

  • lo sviluppo di nuovi paradigmi di base di AI, in particolar modo orientati all’elaborazione automatica dei dati, ritenuti oggi il principale motore di ogni applicazione di AI.
  • il miglioramento degli algoritmi e delle tecnologie per quelle applicazioni in cui oggi lo stato dell’arte fornisce prestazioni subhuman par-human, in modo tale da ampliare lo spettro di applicazioni in cui le tecniche di AI portano benefici.
  • lo sviluppo di metodologie e applicazioni che, tramite approcci automatici, permettano una prototipizzazione e customizzazione veloce, così da rendere la diffusione delle applicazioni di AI maggiormente pervasiva.


Inoltre, si lavorerà anche su alcuni settori applicativi ritenuti strategici dal recente piano nazionale del MISE.

  • Il primo settore riguarda la salute, includendo applicazioni biomediche, quali la robotica chirurgica, l’analisi del movimento, la diagnosi, le tecnologie assistive, l’analisi di informazione medica in forma testuale, la genomica e le neuroscienze. Questo settore riceverà sicuramente ancora più attenzione nei prossimi anni a causa delle pandemia COVID-19.
  • Il secondo settore è quello dell’industria, includendo applicazioni quali, ad esempio, la robotica collaborativa, il controllo di qualità industriale anche con metodi multispettrali e il monitoraggio.
  • Il terzo settore è quello delle transazioni economiche, includendo finanza, commercio e marketing, con particolare attenzione al mondo online che richiederà soluzioni innovative per far fronte allo stato di emergenza causato dalla pandemia COVID-19.
  • Il quarto settore è costituito dalle smart cities, e include sia la mobilità (con particolare attenzione ai veicoli autonomi) sia le reti di comunicazione e di trasporto e distribuzione di energia, con la possibilità di prevedere il traffico nelle reti 5G e allocare le risorse radio anche nei sistemi veicolari.
  • Il quinto settore riguarda applicazioni forensi multimediali, rilevazione di fake news sicurezza informatica, la cui importanza è oggi sempre più crescente grazie all’aumentare del grado di digitalizzazione del paese.

 

Impatto previsto sui sustainable development goals negli ambiti: SDG2, SDG3, SDG7, SDG9, SDG11, SDG13 e SDG16.