
Sabato 15 marzo 2025, dalla Vandenberg Space Force Base in California, è stata lanciata la costellazione di satelliti HERMES-SP (High Energy Rapid Modular Ensemble of Satellites – Scientific Pathfinder) a bordodel vettore Falcon 9 della missione Transporter 13 di Space X. La costellazione HERMES, composta da sei nanosatelliti CubeSat 3U, è stata trasportata su un'orbita eliosincrona a circa 510 km di altitudine dove i satelliti saranno rilasciati gradualmente.
HERMES Scientific Pathfinder è un progetto internazionale, concepito sotto la guida del Dott. Fabrizio Fiore dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e finanziato dall'Agenzia Spaziale Italiana e dalla Commissione Europea. La costellazione di nanosatelliti si propone di localizzare con alta precisione la radiazione X e Gamma emessa da transienti cosmici ad alta energia, come i Gamma-Ray Bursts (GRB) e le controparti elettromagnetiche degli eventi di onde gravitazionali.
I GRB verranno rivelati e misurati da sofisticati spettrometri di raggi X e Gamma installati su ciascuno dei nanosatelliti. Gli spettrometri HERMES, frutto di una ricerca pluridecennale da parte di un’ampia collaborazione di ricerca Italiana (REDSOX), raggiungono alte risoluzioni energetiche grazie all’impiego di rivelatori a deriva a semiconduttore, inventati nel 1982 dal Prof. Emilio Gatti del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano insieme a Pavel Rehak del Brookhaven National Laboratory, ed alla microelettronica di elaborazione dei segnali, ideata, progettata e caratterizzata al Politecnico di Milano nel Semiconductor Devices and Integrated Circuit Laboratory, sotto la guida del Prof. Giuseppe Bertuccio, in collaborazione con il Laboratorio di Microsistemi Integrati e Sensori del Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione dell’Università di Pavia, diretto dal Prof. Piero Malcovati.
Inoltre, un gruppo di ricerca guidato dal Prof. Fabrizio Ferrandi del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano ha contribuito allo sviluppo del software di bordo in collaborazione con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Aerospaziali. In particolare, il gruppo di Architetture è stato coinvolto nella specifica dei requisiti e nell'implementazione del software del computer di bordo dei nanosatelliti. Per aspetti legati alla verifica funzionale del software di volo è stata coinvolta anche la start-up Blue Signals, fondata dal Prof. William Fornaciari e dal Prof. Davide Zoni.