
Le risorse idriche in tutto il mondo sono sottoposte a uno stress crescente. A causa di numerosi fattori, tra cui il cambiamento climatico, l'aumento della domanda di cibo ed energia e il miglioramento del tenore di vita, nell’ultimo secolo i prelievi idrici globali sono sestuplicati, con conseguenze significative per la qualità e la disponibilità dell’acqua, la salute dell'ecosistema, la biodiversità e la stabilità sociale.
L’Environmental Intelligence Lab del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano, coordinato dal Prof. Andrea Castelletti, partecipa al progetto SOS-Water – Water Resources System Safe Operating Space in a Changing Climate and Society, che definirà i confini entro i quali verranno mantenute la capacità della Terra di fornire sistemi di supporto per la vita umana e la capacità del genere umano di adattarsi ai cambiamenti ambientali. Il superamento di tali soglie o punti di non ritorno potrebbe comportare un cambiamento ecologico improvviso e irreversibile.
Per salvaguardare un approvvigionamento idrico affidabile e sufficiente per gli esseri umani e gli ecosistemi è essenziale lanciare un SOS per le risorse idriche globali.
Sviluppando i modelli idrici più avanzati e integrandoli con modelli utilizzati in settori come l'agricoltura e l'energia, la biodiversità o il trasporto di sedimenti, il progetto SOS-Water mira a gettare le basi per un framework di valutazione olistica delle risorse idriche su scale spaziali.
Sulla base di cinque casi studio di bacini idrografici in Europa e Vietnam – il bacino del fiume Jucar in Spagna, la regione dell’Alto Danubio, i delta dei fiumi Danubio e Reno e il bacino del fiume Mekong – un team interdisciplinare di ricercatori svilupperà un SOS multidimensionale per l'acqua. Il framework consentirà la valutazione dei circuiti di feedback e dei trade-off tra le diverse dimensioni del sistema idrico e aiuterà ad affrontare le sfide più urgenti a livello globale, regionale e locale.
Oltre a far avanzare i modelli idrici più all’avanguardia, il progetto svilupperà una serie completa di indicatori per valutare e monitorare le prestazioni ambientali, sociali ed economiche dei sistemi idrici.
Un forte accento verrà posto inoltre sulla ricerca partecipativa e sul coinvolgimento delle parti interessate. I ricercatori partecipanti collaboreranno con le autorità regionali e locali, i rappresentanti degli utenti dell'acqua, le organizzazioni non governative e i cittadini, per progettare scenari futuri e percorsi di gestione dell'acqua.
Semplificando la pianificazione idrica a diversi livelli, l'allocazione dell’acqua tra società, economie ed ecosistemi sarà economicamente efficiente, socialmente equa e resistente agli shock.
Il consorzio del progetto è composto da dieci partner provenienti da otto paesi europei e asiatici: International Institute for Applied Systems Analysis (coordinatore), Universiteit Utrecht; Universitat Politècnica de Valencia; Politecnico di Milano, Forschungsverbund Berlin e.V., FutureWater, Institutul National de Cercetare-Dezvoltare pentru Geologie e Geoecologie Marina, Southern Institute for Water Resources Planning, Eutema Research Services, Aalborg University, Eidgenössische Anstalt für Wasserversorgung, Abwasserreinigung und Gewässerschutz.