
Uno studio coordinato dal Prof. Enrico Caiani del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano ha guidato la creazione della nuova rete salvavita di defibrillatori sull’isola di Procida, nell’ambito del progetto “Isole Cardio protette”. Grazie a un’analisi avanzata basata su dati geospaziali e demografici, è stato possibile ottimizzare il posizionamento di otto nuovi defibrillatori semi-automatici (DAE) sull’isola, raggiungendo una copertura potenziale del 79% dei casi di arresto cardiaco, con un miglioramento di quasi il 20% rispetto alla situazione precedente.
Il progetto è stato realizzato in collaborazione con Philips Foundation, Philips Italia e Croce Rossa Italiana. L’approccio scientifico adottato ha tenuto conto della distribuzione della popolazione, del rischio geografico e della localizzazione degli eventi cardiaci avvenuti tra il 2019 e il 2024. In questo modo, il territorio di Procida è stato suddiviso in base a uso e urbanizzazione, permettendo di individuare le aree più critiche e suggerendo un nuovo modello di distribuzione dei DAE, preferendo luoghi pubblici accessibili in ogni momento, come piazze e incroci, rispetto alle tradizionali collocazioni in scuole e uffici pubblici.
Oltre alla nuova rete di DAE – che copre un’area di oltre 1,2 milioni di metri quadrati e una popolazione stimata di 3.810 persone – il progetto ha previsto corsi gratuiti di primo soccorso organizzati dalla Croce Rossa Italiana, che hanno coinvolto più di 450 residenti e operatori delle isole di Procida e delle Eolie. Formare la popolazione sull’uso dei defibrillatori e sulla rianimazione cardiopolmonare è infatti fondamentale per aumentare le chance di sopravvivenza in caso di arresto cardiaco, soprattutto nelle isole minori dove l’accesso immediato ai soccorsi è più complesso.