
Il 17 e il 18 novembre 2023, il team del progetto europeo PIACERE (Programming trustworthy Infrastructure As Code in a sEcuRE framework), a cui partecipa anche un gruppo di ricerca coordinato dalla Prof.ssa Elisabetta Di Nitto (Galia Novakova Nedeltcheva, Andrea Franchini e Sergio Canzoneri) del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano, sarà presente agli Italian Agile Days con uno spazio espositivo per presentare i risultati ottenuti.
Nel corso dell’ultimo mese, PIACERE ha già presentato il proprio lavoro in occasione di due dei principali eventi europei dedicati al DevOps organizzati da Eclipse Foundation e RedHat.
PIACERE consente l’automazione di diverse attività di implementazione, configurazione e gestione di codice infrastrutturale (IaC – Infrastructure as Code) che altrimenti dovrebbero essere eseguite manualmente da un operatore. In breve, la soluzione PIACERE consiste in un framework DevSecOps integrato per sviluppare, verificare, rilasciare, configurare, fornire e monitorare IaC.
Il framework PIACERE mira a supportare le attività DevSecOps e ad abbreviare la curva di apprendimento per i nuovi team DevSecOps. Per raggiungere questo obiettivo, PIACERE propone DevSecOps Modelling Language (DOML), un linguaggio standard e facile da usare per modellare il provisioning dell'infrastruttura, la distribuzione delle applicazioni sull’infrastruttura e la gestione della configurazione (IaC).
In fase di progettazione, l'approccio PIACERE consente di evitare errori di configurazione e l’adozione di codice non sicuro attraverso una soluzione automatizzata per verificare l’integrità e l’applicabilità del codice IaC che deve essere distribuito su un'infrastruttura. In questo modo si affronta la carenza di soluzioni sul mercato che consentano di verificare l’integrità e l’applicabilità di codice IaC, riducendo significativamente la fiducia nei sistemi di distribuzione automatizzata del software.
Inoltre, PIACERE aiuta a sviluppare e mantenere IaC per infrastrutture eterogenee, consentendo la ridistribuzione del codice infrastrutturale per una nuova configurazione della stessa applicazione in modo automatico senza intervento manuale. I risultati del progetto, che terminerà alla fine di novembre 2023, offrono la caratteristica unica di supportare ridistribuzioni e riconfigurazioni parziali di un sistema software complesso.