
L’AIRlab, il laboratorio di Intelligenza Artificiale e Robotica del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano, ha organizzato la seconda edizione di ACRE (Agri-Food Competition for Robot Evaluation), competizione ufficiale dedicata ai robot espressamente concepiti per l’effettuazione del diserbo di colture di pieno campo che si è svolta lo scorso 29 maggio a Cornaredo (MI), presso l’Azienda agraria sperimentale “Cascina Baciocca” dell’Università degli Studi di Milano. All’organizzazione della competizione ha partecipato anche il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano, FederUnacoma e l’Informatore Agrario.
ACRE è finanziata dalla Commissione Europea nell’ambito del progetto Horizon 2020 METRICS, a cui partecipa un team di ricercatori del Politecnico di Milano coordinato dal Prof. Matteo Matteucci, con lo scopo primario di aumentare la diffusione dei robot e delle tecniche di intelligenza artificiale in agricoltura. La kermesse ha visto la partecipazione di robot costruiti sia da start-up connesse in diversi modi all’ambito accademico e che stanno sviluppando soluzioni robotiche avanzate, sia da aziende già in grado di offrire sul mercato prodotti ingegnerizzati. La competizione ha coinvolto infatti aziende operanti nel mondo della robotica e della meccanizzazione agricola, oltre che agricoltori “smart” e produttori di attrezzature agricole.
Questa edizione di ACRE è stata dedicata alle operazioni correlate con il diserbo, visti i benefici ambientali, sociali ed economici che i robot, anche in versione low-cost, possono portare fornendo un’alternativa all’uso di prodotti chimici o comunque una drastica riduzione nell’utilizzo degli stessi, senza coinvolgere alcun operatore. I robot si sono infatti cimentati in prove specifiche come il riconoscimento con discriminazione delle malerbe rispetto alle colture in atto, capacità di muoversi autonomamente in campo e infine nell’effettuazione del vero e proprio diserbo. Nell’ambito della competizione, le prestazioni dei robot sono state valutate secondo rigorosi criteri scientifici, predefiniti dagli organizzatori, per poter misurare le performance di tutti i partecipanti in maniera oggettiva e ripetibile.
Lo scopo principale di ACRE è stato avvicinare il mondo dell’industria italiana delle macchine agricole a quello dei ricercatori esperti nell’ambito della robotica e dell’intelligenza artificiale, anche per creare solide partnership che permettono nel prossimo futuro di colmare il gap ora esistente in termini di robotica agricola tra l’industria europea e quella statunitense, e, similmente, tra quella italiana e quella delle varie realtà europee quali Olanda e Francia, dove si è tenuta la prima edizione lo scorso anno. Proprio allo scopo di aumentare l’interesse delle aziende verso l’iniziativa, oltre alle colture già utilizzate nella precedente edizione francese, ovvero fagioli e mais, quest’anno è stata considerata anche la bietola.