PMDI

Responsabile:
Collaborazione con Ente Pubblico
Ruolo DEIB: Partecipante
Data inizio: 17/09/2023
Durata: 39 mesi
Sommario
Gli incidenti stradali rappresentano una delle principali cause di morte nelle aree urbane. Nel 2019, nell'Unione Europea, ben 22.800 persone hanno perso la vita in incidenti stradali, di cui il 47,5% coinvolgeva utenti vulnerabili della strada, come motociclisti, ciclisti e pedoni. Questa percentuale sale al 75% se si considerano solo le strade urbane.
Il progetto PMDI mira a migliorare radicalmente la sicurezza della mobilità urbana estendendo STEP, una piattaforma di gestione e analisi dei dati automobilistici, per supportare casi d’uso in tempo reale e quasi reale, concentrandosi in particolare sugli incroci pericolosi nelle intersezioni urbane. Queste capacità saranno ottenute distribuendo STEP su moduli hardware di tipo Multi-access Edge Computing e integrando nella piattaforma analisi video e immagini basate su intelligenza artificiale veloce, nonché algoritmi di rilevamento del pericolo che utilizzano come input messaggi V2X provenienti da una varietà di fonti, inclusi unità di bordo (virtuali) e sensori infrastrutturali.
Per garantire che le condizioni di pericolo vengano correttamente apprese dagli algoritmi di intelligenza artificiale, verranno costruiti gemelli digitali dei tratti stradali esaminati, sfruttando tecnologie di linguaggi specifici di dominio progettati per facilitare l'integrazione.
Il Politecnico di Milano partecipa al progetto PMDI attraverso l'HEAPLab del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria in stretta collaborazione con Vodafone Automotive, che è il coordinatore, l'Università La Sapienza di Roma e la start-up Smart-I. Il focus del Politecnico è sulla modellazione e simulazione dei diversi scenari, considerando sia la creazione dei gemelli digitali sia il collegamento ai simulatori di rete.
Il progetto PMDI mira a migliorare radicalmente la sicurezza della mobilità urbana estendendo STEP, una piattaforma di gestione e analisi dei dati automobilistici, per supportare casi d’uso in tempo reale e quasi reale, concentrandosi in particolare sugli incroci pericolosi nelle intersezioni urbane. Queste capacità saranno ottenute distribuendo STEP su moduli hardware di tipo Multi-access Edge Computing e integrando nella piattaforma analisi video e immagini basate su intelligenza artificiale veloce, nonché algoritmi di rilevamento del pericolo che utilizzano come input messaggi V2X provenienti da una varietà di fonti, inclusi unità di bordo (virtuali) e sensori infrastrutturali.
Per garantire che le condizioni di pericolo vengano correttamente apprese dagli algoritmi di intelligenza artificiale, verranno costruiti gemelli digitali dei tratti stradali esaminati, sfruttando tecnologie di linguaggi specifici di dominio progettati per facilitare l'integrazione.
Il Politecnico di Milano partecipa al progetto PMDI attraverso l'HEAPLab del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria in stretta collaborazione con Vodafone Automotive, che è il coordinatore, l'Università La Sapienza di Roma e la start-up Smart-I. Il focus del Politecnico è sulla modellazione e simulazione dei diversi scenari, considerando sia la creazione dei gemelli digitali sia il collegamento ai simulatori di rete.