Professore Emerito del Politecnico di Milano.
Francesco Carassa nasce a Napoli nel 1922 e trascorre l’infanzia e la prima giovinezza a Castellazzo Bormida (Alessandria), paese originario della sua famiglia. Nel 1946 si laurea in Ingegneria Elettrotecnica al Politecnico di Torino e si trasferisce a Milano, dove ha risieduto fino alla sua morte nel 2006. Dal 1962 è titolare della Cattedra di Comunicazioni elettriche al Politecnico di Milano e nel 1998 è nominato Professore emerito dal Ministro dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica.
Inizia la sua attività professionale nel 1947 presso i Laboratori di Ricerca della Magneti Marelli, che dirige dal 1956 al 1962, succedendo al Professor Francesco Vecchiacchi. Si deve alla sua opera la realizzazione della prima rete nazionale di ponti radio televisivi a microonde ed i primi ponti radio con capacità di 2700 canali telefonici, attività di frontiera negli anni 1950, e come tale riconosciuta a livello normativo internazionale.
La sua attività nell’ambito della ricerca e sviluppo industriale conduce a rilevanti risultati nel campo della propagazione delle microonde, progettazione di apparati e circuiti, e allo sviluppo e attuazione delle stazioni terrestri per i primi esperimenti di telecomunicazione via satellite (progetti Telstar e Relay). All'attività di ricerca e sviluppo industriale Egli coniuga una intensa attività didattica presso il Politecnico di Milano, dove iniziano a svilupparsi i nuovi indirizzi formativi legati allo sviluppo delle telecomunicazioni, dell'elettronica e informatica.
Nel 1962 diventa Professore Ordinario di Comunicazioni elettriche e inizia un'attività di formazione scientifica e didattica, che porta alla costituzione di un qualificato gruppo di ricercatori operanti nei settori dei sistemi avanzati di trasmissione e di trattamento dei segnali e, in particolare, nel campo delle telecomunicazioni mediante satelliti. Propone e guida una impresa scientifica e tecnologica di grande rilievo, che porta a esperimenti d'avanguardia per le comunicazioni via satellite, con il primo satellite italiano Sirio, lanciato nel 1977. Con esso si sperimenta per la prima volta la fattibilità delle comunicazioni via satellite a frequenze elevatissime (12-18 GHz). Promuove la costituzione del Centro di ricerca sulle telecomunicazioni spaziali del Consiglio Nazionale delle Ricerche presso il Politecnico di Milano, di cui presiede il Consiglio Scientifico, e la realizzazione di un'importante stazione sperimentale per le telecomunicazioni spaziali presso Milano (Spino d'Adda).
L'impresa del Sirio permette di conseguire risultati di grande importanza per il progetto di sistemi di comunicazione via satellite in nuove gamme di frequenza, oggi largamente impiegate nei sistemi di telecomunicazione e diffusione televisiva da satellite, e lo sviluppo di nuovi satelliti e programmi di ricerca spaziali (programma ltalsat). L'importanza dei suoi contributi nel campo delle telecomunicazioni spaziali è testimoniata dalla nomina a Presidente del Consiglio dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), carica ricoperta dal 1990 al 1993.
Continua è la sua attenzione ai problemi generali delle telecomunicazioni, dei sistemi, dei servizi e delle nuove tecnologie, mantenendo collegamenti attivi con l'ambito della ricerca e sviluppo industriale, ricoprendo per diversi anni la carica di Presidente dello CSELT (Centro Studi e Laboratori Telecomunicazioni) e dell'ITALTEL. Attiva è la sua partecipazione allo sviluppo del Politecnico di Milano. La sua opera non si limita alla prestigiosa attività scientifica e ai compiti didattici istituzionali. Egli guida l'Ateneo come Rettore nel periodo 1969-1972, adoperandosi per lo sviluppo e la valorizzazione delle attività di ricerca e formative, e contribuendo all'istituzione del corso di laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni e alla nascita del CEFRIEL (Centro per la ricerca e la formazione nelle tecnologie dell'informazione). Il ruolo importante svolto nel mondo scientifico e tecnico, non soltanto italiano, è testimoniato dalla sua presenza in numerose associazioni e accademie. È stato infatti Presidente della Società Europea per la Formazione degli Ingegneri nel 1979, Presidente della AEI (Associazione Elettrotecnica ed Elettronica Italiana) e dell'Istituto Internazionale delle Comunicazioni (IIC, Genova). È Fellow Member dell'Institute of Electrical and Electronic Engineers (IEEE), membro dell'Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere, dell'Accademia delle Scienze di Torino e dell'Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL.
La qualità della sua attività è evidenziata da prestigiosi riconoscimenti nazionali e internazionali. Nel 1971 riceve il Premio Internazionale delle Comunicazioni (ITC); nel 1972 la Medaglia d'oro per i benemeriti della cultura, della scuola e dell'arte; nel 1974 il Premio Nazionale Marconi; nel 1978 il Premio per la migliore pubblicazione AEI; nel 1983 il 9th Marconi International Fellowship; nel 1989 il premio Italgas per le Comunicazioni; nel 1992 l'IEEE Award in International Communication.