
Satelliti capaci di muoversi, capire l’ambiente che li circonda e prendere decisioni in completa autonomia: è questo l’obiettivo del progetto A3, coordinato dall’HEAPLab del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Aerospaziali e l’azienda Leonardo.
Il progetto punta a sviluppare un sistema intelligente di guida, navigazione e controllo per piattaforme spaziali in grado di svolgere operazioni di manutenzione e assemblaggio in orbita – senza intervento umano – grazie all’uso di intelligenza artificiale ibrida. Questo tipo di AI consente al satellite di ragionare su più livelli, adattandosi in tempo reale a scenari complessi e in continua evoluzione.
Tra le sfide principali c’è quella di garantire che i satelliti riescano a modificare rapidamente la loro traiettoria, a muoversi con precisione in prossimità di altri oggetti e a gestire in sicurezza operazioni delicate, come l’assemblaggio di grandi strutture nello spazio, anche in presenza di variabili imprevedibili (forma, massa, comportamento dinamico). A3 partirà da situazioni semplici, con un singolo satellite che si avvicina a un oggetto “target”, per poi arrivare a scenari più complessi con più satelliti che lavorano insieme in formazione. Il tutto sarà supportato da tecnologie avanzate di interpretazione ambientale, già utilizzate sulla Terra, ma ora adattate all’ambiente spaziale per aumentare l’autonomia di bordo.
Il team prevede una serie di test approfonditi in laboratorio e in ambienti simulati, con l’obiettivo di raggiungere un livello di maturità tecnologica (TRL) compreso tra 3 e 4. Tra le innovazioni, anche una piattaforma di test basata su architettura RISC-V con acceleratori FPGA, a dimostrazione che componenti commerciali possono garantire ottime prestazioni anche nello spazio.
Il progetto A3 segna così un passo avanti verso un futuro in cui i satelliti potranno lavorare insieme in modo autonomo, riducendo rischi, tempi e costi delle missioni spaziali.