
Lo scorso venerdì 17 marzo al Teatro Massimo di Palermo il progetto 5G Audiovisual Broadcast Broadband Network è entrato nel vivo con l’evento Live Theater VR360, durante il quale sono state realizzate le riprese in modalità VR360 del balletto “Le Corsaire” con tecnica “Impersive POV”. Le riprese sono state diffuse in diretta nell’area di Palermo e in particolare presso il Convitto Nazionale Falcone, dove gli studenti hanno potuto godere dello spettacolo tramite specifici “visori”.
L’evento è stato il primo use case realizzato nell’ambito del progetto, con cui Rai Way, capofila di un consorzio di 11 partner, a luglio 2022 si è aggiudicata il bando di gara del Ministero dello Sviluppo Economico (oggi MIMIT) “5G AUDIOVISIVO 2022”, ottenendo un finanziamento di 1 milione di euro.
Per il Politecnico di Milano, Luca Reggiani e Maurizio Magarini del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria, si sono occupati della parte di progetto relativa allo sviluppo e all’utilizzo del ricevitore basato su strumenti 5G-MAG per la ricezione dei servizi 5G Broadcast.
Il progetto, della durata di un anno, prevede la sperimentazione del 5G Broadcast con copertura delle aree delle città di Palermo e Torino e la realizzazione di use case innovativi.
Mauro D’Onofrio, Head of Innovation&Research della Direzione Technology di Rai Way, responsabile del progetto, ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti di aver realizzato il primo use case del progetto al Teatro Massimo di Palermo. Il progetto 5G Audiovisual Broadcast Broadband Network integra le tecnologie 5G nell’ambito del workflow della produzione di contenuti televisivi live e consente scenari artistici innovativi utilizzando le potenzialità della rete. Presenta inoltre elementi tecnologici all’avanguardia per la distribuzione dei contenuti all’utente, sperimentando la diffusione ibrida su reti 5G Broadcast e Broadband, in scenari di fruizione indoor, outdoor e automotive”.
Al cuore del progetto, Rai Way sperimenta la tecnologia 5G Broadcast che implementa una trasmissione di tipo one to all, come per il digitale terrestre televisivo, e una ricezione SIM-agnostic, operando su infrastrutture di rete e risorse frequenziali nella band 700Mhz concesse dal Ministero dello Sviluppo Economico e indipendenti da quelle degli operatori mobili.
Oltre al Politecnico di Milano, compongono l’aggregazione: Rai, con le sue Direzioni Centro Ricerche Innovazione Tecnologica e Sperimentazione e il Centro di Produzione TV di Torino, Comune di Torino, Rohde&Schwarz, OpNet, MainStreaming, Impersive, Kinecar, RETESETTE, La Sicilia Multimedia e il Teatro Massimo di Palermo.