La Commissione Europea ha siglato una convenzione per finanziare EBRAINS con 38 milioni di euro fino al 2026. Nei prossimi tre anni, l’infrastruttura di ricerca – che annovera tra i suoi partner il Politecnico di Milano – continuerà a sviluppare strumenti e servizi per rispondere alle esigenze della comunità dei ricercatori attivi nei campi delle neuroscienze, della neurologia e delle tecnologie ispirate al cervello.
EBRAINS (European Brain Research Infrastructures) è una piattaforma di ricerca collaborativa cofinanziata dall’Unione Europea, istituita per far progredire le neuroscienze e la conoscenza medica del cervello. Nata come prosecuzione dello Human Brain Project, EBRAINS è un ecosistema digitale in cui ricercatori, clinici ed esperti si riuniscono per esplorare la complessità del cervello e per sviluppare nuove soluzioni di carattere medico e tecnologico. Il direttore scientifico di EBRAINS presso il Politecnico di Milano è la Prof.ssa Alessandra Pedrocchi del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria.
Il nuovo progetto EBRAINS 2.0 favorirà lo sviluppo e la fornitura delle tecnologie di ricerca dell’infrastruttura alla comunità scientifica. Il suo obiettivo è stabilire un nuovo standard per gli atlanti del cervello, raccogliere e coordinare dati neuroscientifici e clinici multimodali e promuovere lo sviluppo di approcci basati sul gemellaggio digitale. Più in generale, il progetto mira ad approfondire la comprensione della struttura e del funzionamento del cervello, determinando progressi significativi nella neurologia, nella neuroingegneria e nella neuroinformatica.
Il progetto coinvolge 59 istituzioni partner di 16 paesi europei ed è stato selezionato per il finanziamento dopo una valutazione da parte di esperti indipendenti. È coordinato da EBRAINS AISBL, un’organizzazione senza scopo di lucro fondata a Bruxelles nel corso dello Human Brain Project, ed è iniziato nel gennaio 2024.