Francesco Pinciroli Lectio Magistralis
Francesco Pinciroli
Lectio Magistralis
Cristina Masella
Discussant
DEIB - Sala conferenze
16 Marzo 2016
ore 17.00
Lectio Magistralis
Cristina Masella
Discussant
DEIB - Sala conferenze
16 Marzo 2016
ore 17.00
Abstract
Quarant’anni di e-Health al Politecnico di Milano...per quale Futuro?
Qualche immagine per iniziare, di quelle che fanno anche un po’ di nostalgia, tanto spartane erano le tecnologie di allora, pur nel rigore del loro impiego. Continuando con qualche istantanea, per contestualizzare i bisogni per i quali da sempre la Medicina chiede soluzioni all’Informatica: tra qualche sfida vinta e qualche altra alla quale ancora non sappiamo rispondere. Approdare ad una Ingegneria diventata attenta agli Attori, - che sono il medico, il paziente e la sua famiglia, l’istituzione, il riabilitatore, l’assessorato - e che riconosce a ciascuno i diritti informativi del proprio ruolo, che con naturalezza sono diversi anche davanti allo stesso dato. Constatarsi obbligato anche dai social a rinnovare il sempreverde confronto tra il dettaglio, che spesso è numerico, e la sintesi, che ha bisogno di lessici, pur medici, ma anche incardinati sugli attori, ciascuno di questi con le proprie terminologie.
Il tutto messo a impalcatura di un Fascicolo Elettronico Sanitario Personale, al quale accedere, forse interamente, usando quello che si sa, quello che si ha, quello che si è. Con la speranza e la determinazione di soddisfare il bisogno de “i dati che servono e soltanto quelli, nel momento in cui se ne ha bisogno, nel luogo in sui servono”, misurandosi sulla scena internazionale.
Mentre nel presente conviviamo con Apps, Cartelle Cliniche Elettroniche, Clouds, Big Data, Open Data, mHealth, IoT, UML, https, SmartXXX, WiFi, Paperless, Disaster …. Recovery, e-prescribing, “non si muore più di infarto”, denial of service, precision medicine, data smazzement, Evidence Based Medical Informatics, biolinguaggi e bioarchivi, la modellazione dei processi clinici e sanitari, eHealth Methods and Applications, i 10 milioni di cittadini della Lombardia in carico a Lombardia Informatica, telemedicina si e anche forse, e per l’Oncologia?, riduzione del rischio clinico, e Watson for Medicine?, analytics, …
Felici dei 1500 laureati in Italia all’anno in Ingegneria Biomedica, il cui 20% escono dal Politecnico di Milano, passo il testimone al loro futuro e a quello dei miei colleghi, assieme alla visione originata dalla NIH-IEEE Strategic Conference on Healthcare Innovations and Point of Care Technologies for Precision Medicine, Bethesda, MD, November 2015.
Qualche immagine per iniziare, di quelle che fanno anche un po’ di nostalgia, tanto spartane erano le tecnologie di allora, pur nel rigore del loro impiego. Continuando con qualche istantanea, per contestualizzare i bisogni per i quali da sempre la Medicina chiede soluzioni all’Informatica: tra qualche sfida vinta e qualche altra alla quale ancora non sappiamo rispondere. Approdare ad una Ingegneria diventata attenta agli Attori, - che sono il medico, il paziente e la sua famiglia, l’istituzione, il riabilitatore, l’assessorato - e che riconosce a ciascuno i diritti informativi del proprio ruolo, che con naturalezza sono diversi anche davanti allo stesso dato. Constatarsi obbligato anche dai social a rinnovare il sempreverde confronto tra il dettaglio, che spesso è numerico, e la sintesi, che ha bisogno di lessici, pur medici, ma anche incardinati sugli attori, ciascuno di questi con le proprie terminologie.
Il tutto messo a impalcatura di un Fascicolo Elettronico Sanitario Personale, al quale accedere, forse interamente, usando quello che si sa, quello che si ha, quello che si è. Con la speranza e la determinazione di soddisfare il bisogno de “i dati che servono e soltanto quelli, nel momento in cui se ne ha bisogno, nel luogo in sui servono”, misurandosi sulla scena internazionale.
Mentre nel presente conviviamo con Apps, Cartelle Cliniche Elettroniche, Clouds, Big Data, Open Data, mHealth, IoT, UML, https, SmartXXX, WiFi, Paperless, Disaster …. Recovery, e-prescribing, “non si muore più di infarto”, denial of service, precision medicine, data smazzement, Evidence Based Medical Informatics, biolinguaggi e bioarchivi, la modellazione dei processi clinici e sanitari, eHealth Methods and Applications, i 10 milioni di cittadini della Lombardia in carico a Lombardia Informatica, telemedicina si e anche forse, e per l’Oncologia?, riduzione del rischio clinico, e Watson for Medicine?, analytics, …
Felici dei 1500 laureati in Italia all’anno in Ingegneria Biomedica, il cui 20% escono dal Politecnico di Milano, passo il testimone al loro futuro e a quello dei miei colleghi, assieme alla visione originata dalla NIH-IEEE Strategic Conference on Healthcare Innovations and Point of Care Technologies for Precision Medicine, Bethesda, MD, November 2015.