Giovedì 26 gennaio 2023 ha preso il via presso il Politecnico di Milano il progetto RESTART, acronimo di RESearch and innovation on future Telecommunications systems and network to make Italy more smart. Con un investimento di 118 milioni di euro e 25 partner tra università, enti di ricerca, aziende e pubbliche amministrazioni, si tratta del più importante progetto nazionale PNRR per le telecomunicazioni. Il Prof. Antonio Capone del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano ne sarà il coordinatore scientifico.
Il programma prevede le seguenti attività: ricerca fondamentale e applicata; trasferimento tecnologico e sfruttamento dei risultati della ricerca, comprese attività di diffusione; sostegno alla nascita e allo sviluppo di start-up b spin-off dalla ricerca; formazione condotta in sinergia da università e imprese per ridurre il mismatch tra le competenze richieste dalle imprese e quelle offerte dalle università; programmi di dottorato di ricerca.
Il focus del progetto è il miglioramento strutturale della ricerca e sviluppo per migliorare la capacità di utilizzare le telecomunicazioni in un’ampia varietà di settori, rafforzando il legame tra eccellenza scientifica e impresa.
Saranno previste specifiche iniziative rivolte ai distretti industriali e al Mezzogiorno, tra cui il supporto alla progettazione e realizzazione di isole tecnologiche ed ecosistemi, quali reti private 5G/6G con relativi servizi e cloud edge; il supporto alla progettazione di risorse di telecomunicazione che consentano anche a comunità piccole o periferiche di lavorare in modo intelligente e accedere a opportunità e mercati globali. Le telecomunicazioni offrono l’opportunità di facilitare a tutti l’accesso alle risorse globali e lo sviluppo delle proprie potenzialità, per consentire a intelligenze, esperienze, professionalità e imprenditorialità diversamente dislocate sul territorio di contribuire al rilancio del Paese, evitando l’emigrazione.
Un altro obiettivo è l’evoluzione del concetto di slice 5G da quello di una rete virtuale (cellulare) di qualità garantita a quella di un’infrastruttura/piattaforma virtuale (generale) che esegue e gestisce automaticamente applicazioni distribuite di settori verticali di mercato, come sistemi di distribuzione video, piattaforme Smart Cities/IoT e architetture Edge Learning.
RESTART mira anche a facilitare la trasformazione digitale delle industrie/amministrazioni e a incrementare l’efficienza aziendale, con nuovi modelli di business e di condivisione dei costi per un contributo più equo e più ampio agli investimenti nelle reti di telecomunicazioni. Un altro punto fermo del programma prevede la creazione di nuove imprese con il relativo aumento della dimensione media.
Infine, il progetto si propone di aumentare il numero di studenti, ricercatori e professionisti delle telecomunicazioni, migliorare le loro competenze e ridurre il divario di genere e il divario Nord-Sud nelle telecomunicazioni.