Modelling the COVID-19 epidemic and implementation of population-wide interventions in Italy
29 aprile 2020
Sommario
Modelling the COVID-19 epidemic and implementation of population-wide interventions in Italy è il titolo di un articolo pubblicato sulla rivista Nature. Fra gli autori dell'articolo, che vede la collaborazione anche delle università di Trento, di Udine insieme con i medici del San Matteo di Pavia, il prof. Patrizio Colaneri del DEIB.
In Italia, il 5 aprile sono stati registrati 128.948 casi confermati e 15.887 decessi di persone risultate positive alla SARS-CoV-2. La fine della pandemia globale SARS-CoV-2 richiede l'implementazione di strategie multiple a livello di popolazione, incluso distanziamento sociale, tamponi e tracciamento dei contatti. L'articolo propone un nuovo modello che predice il corso dell'epidemia per aiutare a pianificare un'efficace strategia di controllo. Il modello considera otto stadi di infezione: suscettibile (S), infetto (I), diagnosticato (D), malato (A), riconosciuto (R), minacciato (T), guarito (H) ed estinto (E), definito SIDARTHE.
Il modello SIDARTHE discrimina tra individui infetti a seconda che siano stati diagnosticati e in base alla gravità dei loro sintomi. La distinzione tra individui diagnosticati e non diagnosticati è importante perché i primi sono in genere isolati e quindi meno probabilità di diffondere l'infezione. Confrontando i risultati della simulazione con dati reali sull'epidemia di COVID-19 in Italia vengono modellati possibili scenari di implementazione di contromisure.
I risultati dimostrano che le misure restrittive di distanza sociale dovranno essere combinate con test diffusi e tracciabilità dei contatti per porre fine alla pandemia di COVID-19 in corso.
Per maggiori informazioni: https://www.nature.com/articles/s41591-020-0883-7
In Italia, il 5 aprile sono stati registrati 128.948 casi confermati e 15.887 decessi di persone risultate positive alla SARS-CoV-2. La fine della pandemia globale SARS-CoV-2 richiede l'implementazione di strategie multiple a livello di popolazione, incluso distanziamento sociale, tamponi e tracciamento dei contatti. L'articolo propone un nuovo modello che predice il corso dell'epidemia per aiutare a pianificare un'efficace strategia di controllo. Il modello considera otto stadi di infezione: suscettibile (S), infetto (I), diagnosticato (D), malato (A), riconosciuto (R), minacciato (T), guarito (H) ed estinto (E), definito SIDARTHE.
Il modello SIDARTHE discrimina tra individui infetti a seconda che siano stati diagnosticati e in base alla gravità dei loro sintomi. La distinzione tra individui diagnosticati e non diagnosticati è importante perché i primi sono in genere isolati e quindi meno probabilità di diffondere l'infezione. Confrontando i risultati della simulazione con dati reali sull'epidemia di COVID-19 in Italia vengono modellati possibili scenari di implementazione di contromisure.
I risultati dimostrano che le misure restrittive di distanza sociale dovranno essere combinate con test diffusi e tracciabilità dei contatti per porre fine alla pandemia di COVID-19 in corso.
Per maggiori informazioni: https://www.nature.com/articles/s41591-020-0883-7