In che modo la pandemia legata alla diffusione del Covid-19 sta facendo riscoprire il ruolo di scienza e tecnologia. Ne ha scritto il prof. Alfonso Fuggetta, professore ordinario di Informatica presso il Politecnico di Milano e amministratore delegato e direttore scientifico di Cefriel, nell'articolo dal titolo Nulla sarà più come prima.
"In primo luogo, a simili emergenze non si può rispondere se non affidandosi alla scienza, alle sue scoperte, alle sue capacità di analisi e di giudizio, con tutti i limiti e gli errori che qualunque attività umana inevitabilmente implica e comporta. Analogamente, la definizione e la gestione dei percorsi di ritorno a una vita «normale» richiedono che scienza e tecnologia ci forniscano strumenti che ci aiutino a tenere sotto controllo eventuali nuovi focolai di contagio, e limitino nuovi pericoli e danni alle persone e alla società nel suo complesso.
Ma vi è un terzo importante ambito sul quale riflettere: il ruolo di scienza e tecnologia nel processo di ripensamento e reinvenzione del nostro futuro. Questa pandemia sta cambiando la nostra società in modo profondo e permanente. Nulla sarà come prima, dal nostro modo di lavorare al divertimento, ai viaggi e allo sviluppo economico e industriale. In questa trasformazione che sarà, con ogni probabilità, realmente epocale, cosa possono offrirci scienza e tecnologia? Quale ruolo possono e devono giocare in un mondo che inevitabilmente vivrà di nuove dinamiche e di nuovi paradigmi sociali ed economici?"
Per maggiori informazioni: https://www.vanityfair.it/lifestyle/hi-tech/2020/04/13/nulla-sara-piu-come-prima