Il progetto HyPPO del NECSTLab ha vinto l' HIPEAC Tech Transfer Award
20 dicembre 2017
Sommario
Il 15 dicembre 2017 il progetto HyPPO (Hybrid Power-capping and Performance- aware Orchestration in the cloud computing area) si è aggiudicato l'HIPEAC Tech Transfer Award.
La competizione si poneva l'obiettivo di premiare e celebrare il trasferimento della ricerca verso l'industria, sia attraverso il deposito di un brevetto, sia attraverso la fornitura di un servizio dedicato ad una società già esistente o attraverso la creazione di una nuova società. Il riconoscimento è frutto del lavoro svolto nell'ultimo anno da Donatella Sciuto, Marco D. Santambrogio, Sara Notargiacomo, Rolando Brondolin e Marco Arnaboldi all'interno del laboratorio NECSTLab del DEIB - Politecnico di Milano.
Il progetto presentato è un set di metodologie di orchestrazione che permettono ai provider di datacenter di risparmiare fino al 30% dell'energia consumata nel rispetto dei SLA (Service Lever Agreement) definiti dai clienti. In particolare, si rivolge ai proprietari di applicazioni e servizi data-intensive (social networks, servizi di pagamento istantaneo, traduzione automatica, piattaforme software as a service, servizi di webmail, ecc.) che rappresentano la maggior parte del carico di lavoro in cloud e che hanno bisogno di essere estremamente responsive.
Questo è il secondo riconoscimento ricevuto dal gruppo dopo il premio come "Miglior Idea Imprenditoriale" ottenuto lo scorso settembre in seguito alla partecipazione alla competizione Switch2Product, indetta Polihub, Deloitte e l'Ufficio di Trasferimento Tecnologico del Politecnico di Milano.
La competizione si poneva l'obiettivo di premiare e celebrare il trasferimento della ricerca verso l'industria, sia attraverso il deposito di un brevetto, sia attraverso la fornitura di un servizio dedicato ad una società già esistente o attraverso la creazione di una nuova società. Il riconoscimento è frutto del lavoro svolto nell'ultimo anno da Donatella Sciuto, Marco D. Santambrogio, Sara Notargiacomo, Rolando Brondolin e Marco Arnaboldi all'interno del laboratorio NECSTLab del DEIB - Politecnico di Milano.
Il progetto presentato è un set di metodologie di orchestrazione che permettono ai provider di datacenter di risparmiare fino al 30% dell'energia consumata nel rispetto dei SLA (Service Lever Agreement) definiti dai clienti. In particolare, si rivolge ai proprietari di applicazioni e servizi data-intensive (social networks, servizi di pagamento istantaneo, traduzione automatica, piattaforme software as a service, servizi di webmail, ecc.) che rappresentano la maggior parte del carico di lavoro in cloud e che hanno bisogno di essere estremamente responsive.
Questo è il secondo riconoscimento ricevuto dal gruppo dopo il premio come "Miglior Idea Imprenditoriale" ottenuto lo scorso settembre in seguito alla partecipazione alla competizione Switch2Product, indetta Polihub, Deloitte e l'Ufficio di Trasferimento Tecnologico del Politecnico di Milano.