DEIB - Sala Conferenze "Emilio Gatti" (Via Ponzio 34/5, Milano)
19 settembre 2019
9.30 - 13.00
Contatti:
Loredana Cristaldi
La separazione e l’incomunicabilità tra scienza e filosofia, che talvolta caratterizza la cultura odierna, è relativamente recente. Senza scomodare il pensiero antico, o quello moderno, anche in tempi a noi vicini, non sono mancati scienziati che si sono occupati direttamente di problematiche filosofiche (epistemologiche in massima parte, ma non soltanto) né filosofi che si sono occupati con competenza di problematiche scientifiche.
Le ragioni che hanno portato al divorzio sono molte ma questo stato di fatto non deve tuttavia impedirci di vedere come, da un lato lo scienziato, volente/nolente, è condizionato, ora positivamente, ora negativamente, da scelte teoriche (meta-fisiche?), da “concezioni del mondo”, senza le quali in realtà la scienza non potrebbe progredire, dall’altro la filosofia se non vuole finire nella vuota chiacchiera autoreferenziale, deve fare i conti coi saperi particolari, in primis con le scienze.
Sarà a partire da questa riflessione incentrata sul dialogo tra scienziati e filosofi, che si ricorderà la figura di Adriano Morando e l’impegno da lui profuso in tal senso.
Il tema di quest'anno sarà "La nostra storia".
Grazie alla Donazione Morando, il Centro Interdipartimentale per la Storia della Tecnica Elettrica (CIRSTE) dell’Università di Pavia cura la catalogazione e lo studio dell’archivio fotografico ex Tecnomasio, una raccolta straordinaria di immagini che documentano la storia di una grande azienda elettromeccanica milanese, di cui Adriano fu dipendente prima di intraprendere la carriera universitaria. Alla presentazione del progetto seguirà una commemorazione di Adriano.
La partecipazione è gratuita, ma è necessario registrarsi al seguente link: Registrazione Scienza e filosofia.
Per maggiori informazioni: http://www.scienzaefilosofia.polimi.it/
Il flyer dell'evento è disponibile in allegato.