Hotspot di connettivitą marina: il gruppo di Ecologia del DEIB su NSR
1 aprile 2016
Sommario
La necessità urgente di proteggere la biodiversità dei nostri mari deve confrontarsi con la limitata quantità di risorse finanziarie e logistiche resa disponibile dalla società. E' sempre più importante, quindi, identificare le aree chiave per proteggere su vasta scala il maggior numero di specie, attraverso la creazione di reti ecologiche. I ricercatori del gruppo di Ecologia del Politecnico di Milano (Paco Melià, Marino Gatto e Renato Casagrandi) hanno sviluppato e pubblicato su Nature Scientific Reports una metodologia generale per identificare gli "hotspot" (punti caldi) di connettività, ovvero i luoghi più adatti a garantire la sopravvivenza e la riproduzione di intere comunità biologiche attraverso il reciproco scambio di organismi. Il metodo, applicato al bacino del Mare Adriatico, ha evidenziato l'importanza strategica del tacco d'Italia per il disegno di schemi di protezione efficaci a scala di bacino.