Giovani ingegneri del NECSTLab vincono “Hackathon sulle malattie rare”
16 ottobre 2017
Sommario
Il 30 settembre 2017 i progetti “Spy:hunt, cyber-physical gaming platform for hospitalized kids” (di Daniele Enoletto, Chiara Di Vece, Filippo Bracco e Riccardo Vailati) e “Preventable, a device and an app service aimed to prevent illness attacks or recidivism” (di Shrine Graai, Luca Cerina, Luca Paccani, Philip Grasselli) hanno vinto l’”Hackathon sulle malattie rare” organizzato da Giorgia Zunino in occasione del Forum della sanità di Firenze.
I team erano composti da giovani ingegneri del NECSTLab del DEIB - Politecnico di Milano e designers del LABA di Brescia, che per due giorni hanno lavorato in sinergia per trovare nuove idee in grado di contribuire a migliorare la prevenzione, la qualità della vita e la ricerca nel difficile campo delle malattie rare.
SPY:HUNT
Attualmente oltre il 70% delle persone affette da malattie rare sono bambini. La malattia li costringe spesso a trattamenti lunghi e frequenti che interferiscono con la loro attività ludica. SPY:HUNT è una piattaforma di gioco interattiva ideata per alleviare l’isolamento e la solitudine di questi bambini, stabilendo una connessione con i compagni di giochi non ospedalizzati tramite un tablet e dei dispositivi indossabili dotati di telecamera e microfono. Grazie a SPY:HUNT i piccoli non solo saranno coinvolti nelle attività di gioco dei loro amici, ma ne diventeranno il fulcro.
PREVENTABLE
Cosa accomuna patologie terribilmente comuni come le cefalee e l'epilessia a difetti genetici rarissimi che portano a malattie invalidanti come l'angioedema ereditario o la leucemia linfoblastica? La presenza di attacchi ciclici o recidive che crediamo essere imprevedibili fino all'insorgere dei sintomi.
L'idea FUTURIBILE dietro il progetto PreventAble consiste in un dispositivo wearable che raccolga una grande quantità di parametri fisiologici nel periodo precedente a un attacco o una recidiva (periodo che potrebbe essere di ore, giorni o settimane a seconda della patologia) e integrando e analizzando questi dati, permetta di prevederle prima dell'insorgere dei sintomi.
In questo modo il soggetto potrebbe iniziare la profilassi specifica per la sua patologia e potenzialmente limitare qualsiasi effetto invalidante, migliorando la qualità della sua vita.
L'idea presenta alcune criticità legate sia alla fattibilità (es. la possibilità che determinate patologie abbiano una manifestazione riconoscibile precedente all'attacco) sia per la difficoltà legate ai trial clinici e la possibilità di monitorare in modo accurato diverse persone per un periodo molto lungo.
I team erano composti da giovani ingegneri del NECSTLab del DEIB - Politecnico di Milano e designers del LABA di Brescia, che per due giorni hanno lavorato in sinergia per trovare nuove idee in grado di contribuire a migliorare la prevenzione, la qualità della vita e la ricerca nel difficile campo delle malattie rare.
SPY:HUNT
Attualmente oltre il 70% delle persone affette da malattie rare sono bambini. La malattia li costringe spesso a trattamenti lunghi e frequenti che interferiscono con la loro attività ludica. SPY:HUNT è una piattaforma di gioco interattiva ideata per alleviare l’isolamento e la solitudine di questi bambini, stabilendo una connessione con i compagni di giochi non ospedalizzati tramite un tablet e dei dispositivi indossabili dotati di telecamera e microfono. Grazie a SPY:HUNT i piccoli non solo saranno coinvolti nelle attività di gioco dei loro amici, ma ne diventeranno il fulcro.
PREVENTABLE
Cosa accomuna patologie terribilmente comuni come le cefalee e l'epilessia a difetti genetici rarissimi che portano a malattie invalidanti come l'angioedema ereditario o la leucemia linfoblastica? La presenza di attacchi ciclici o recidive che crediamo essere imprevedibili fino all'insorgere dei sintomi.
L'idea FUTURIBILE dietro il progetto PreventAble consiste in un dispositivo wearable che raccolga una grande quantità di parametri fisiologici nel periodo precedente a un attacco o una recidiva (periodo che potrebbe essere di ore, giorni o settimane a seconda della patologia) e integrando e analizzando questi dati, permetta di prevederle prima dell'insorgere dei sintomi.
In questo modo il soggetto potrebbe iniziare la profilassi specifica per la sua patologia e potenzialmente limitare qualsiasi effetto invalidante, migliorando la qualità della sua vita.
L'idea presenta alcune criticità legate sia alla fattibilità (es. la possibilità che determinate patologie abbiano una manifestazione riconoscibile precedente all'attacco) sia per la difficoltà legate ai trial clinici e la possibilità di monitorare in modo accurato diverse persone per un periodo molto lungo.